Scrivo questo articolo di getto, per uno sfogo personale, dopo essermi scontrato per l’ennesima volta con l’incapacità gestionale di un’estetista.
“Vietato aprire un centro
di estetica all’estetista”
Quotidianamente mi incontro con Estetiste all’interno del loro centro estetico e con l’intento di voler essere gentile e cortese, mi sottopongo alla tortura del dover ascoltare l’ennesimo discorso sulla crisi in atto, sulla necessità di dover abbassare i prezzi perché la sua vicina ha fatto una pubblicità su Groupon, sulla disonestà della sua dipendente che si porta alcuni clienti del centro a casa sua, piuttosto che sull’ultimo bidone che le è stato rifilato dall’azienda figa di turno….
Quando poi mi viene rivolta la fatidica domanda “Tu cosa ne pensi?”, attingo alla mia proverbiale calma ed al mio sapere, frutto di anni di esperienza lavorativa e sopratutto di Formazione Tecnica, Manageriale e Gestionale e cerco di spiegare come tutti questi problemi siano figli di quell’unica madre che si chiama “Incompetenza”.
Si hai letto bene. “Incompetenza”.
La maggioranza dei tuoi problemi sono creati da te!
“Vietato aprire un centro
di estetica all’estetista”
Lo so che sei una bravissima estetista. So pure che per farsi fare una cera da te, vengono da 20 chilometri di distanza e che le unghie fatte da te sono famose in tutta la provincia, per non parlare poi di come fai le sopracciglia. Chiunque saprebbe riconoscerle perché hanno un non so che di magico.
So pure che hai frequentato 119 corsi di Massaggio e che conosci tutte le tecniche orientali, thailandesi, cinesi, californiane e dell’isola sperduta nell’oceano atlantico.
La verità è che con tutte queste conoscenze e competenze
devi fare esclusivamente l’estetista e non l’imprenditrice.
“Vietato aprire un centro
di estetica all’estetista”
Per una brava estetista che decide di aprire un centro di estetica, i punti che dovrebbero essere chiariti sono i seguenti:
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Saper fare bene i massaggi non è un valido motivo per aprire un centro estetico.
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Saper fare bene le cerette non è nemmeno essenziale per aprire un centro estetico.
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Fare belle unghie o belle sopracciglia non è assolutamente il lavoro di chi gestisce un centro estetico.
Un’estetista titolare di un centro estetico dovrebbe concentrarsi esclusivamente su due cose:
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La bontà dei suoi servizi estetici
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Il bilancio della sua azienda
Un’estetista che aprendo un centro di estetica sceglie di diventare Imprenditrice, ma continua a voler fare i migliori massaggi, le migliori unghie piuttosto che perfette sopracciglia…. è veramente nei pasticci.
Se ami così tanto fare tutti questi bei lavori, allora dovresti specializzarti e diventare sempre più brava per farti assumere da Centri Estetici rinomati e migliorare così il tuo trattamento economico.
Se invece hai il sogno di avviare un Centro Estetico Rinomato, o di aprire una catena di centri estetici, tutti di qualità eccelsa, e dare ad ogni cliente la possibilità di beneficiare dei tuoi servizi impeccabili, riuscendo a servire ogni giorno centinaia di clienti soddisfatti, allora per far questo devi diventare Imprenditrice.
Per far questo devi scegliere di:
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Uscire dalla cabina.
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Standardizzare i tuoi impeccabili metodi di lavoro.
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Farli diventare sempre meno unici e sempre più replicabili.
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Insegnarlo ai tuoi dipendenti diretti.
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Farlo insegnare agli altri dipendenti degli altri tuoi centri.
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Trovare i soldi per aprire tuoi centri.
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Fissare i prezzi per avere il giusto margine
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Fare i Budget e l’Analisi di Gestione
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Assumere persone chiave che gestiranno l’attività in tua assenza
Affinché il tuo business possa crescere, devi pensare l’attività
come un qualcosa completamente indipendente da te stessa.
Tutte le attività da svolgere devono essere considerate come “Processi” da poter far replicare a persone che adeguatamente formate possano svolgerli in modo esemplare.
Un’azienda che poggia su persone o elementi indispensabili
è un’azienda a orologeria.
Come una bomba potrebbe scoppiare da un momento all’altro.
Questo potrebbe non verificarsi mai e tutto potrebbe procedere per il meglio, ma tu costruiresti mai la tua casa su una mina inesplosa?
“Vietato aprire un centro
di estetica all’estetista”
Finalmente ecco spiegato il titolo dell’articolo. Sogno un giorno di poter vedere in prima pagina di un giornale questo titolo:
“Vietato aprire un centro
di estetica all’estetista”
Non perché io abbia qualcosa contro questa categoria, anzi, vivo quotidianamente al loro fianco da oltre 25 anni e vorrei che all’estetista venisse riconosciuta una maggiore stima e rispetto della sua professionalità.
So anche che questo non potrà mai avvenire se lei stessa non prende coscienza che non può continuare a Gestire il suo centro di estetica senza “La Patente”.
Non può continuare a mischiarsi e confondersi con le fattucchiere e venditrici di fumo che vedono nel prezzo la loro unica arma per farsi scegliere.
Non può gestire un centro estetico offrendo gli stessi servizi di chi lavora in casa e pretendere di sopravvivere praticando gli stessi prezzi delle abusive, ne tanto meno possono sperare di essere preferite rispetto a queste, avendo prezzi più alti.
Amica estetista, te lo ripeto per l’ennesima volta: Se vuoi creare un’attività di successo, prima di tutto devi apprendere come si gestisce un’attività imprenditoriale, a partire dall’idea, al tradurla in numeri attraverso un “Budget Economico”, facendo attenzione ai “Flussi di Cassa”, imparando a calcolare il “Costo Orario” delle tue cabine, definendo correttamente il tuo “Listino Prezzi”, identificando il tuo “Target” di riferimento, effettuando una “Comunicazione Adeguata” al target, imparando le principali “Tecniche di Vendita” e predisponendo degli indicatori che possano fornirti immediatamente degli indici di valutazione per il “Controllo di Gestione”
Se farai tutto ciò, il titolo del giornale potrebbe trasformarsi da:
“Vietato aprire un centro
di estetica all’estetista”
in
“Concesso aprire un centro di estetica solo a quelle Estetiste Specializzate in “Gestione d’Impresa”
Amica estetista, “O ti Formi o ti Fermi”….
intanto però il mondo va avanti.
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Enzo Franchina
Just Do It
Messaggio Recepito!! Forte, chiaro e diretto!! Meglio di così??!!!!
Non si può sfuggire ad una realtà…questa fa riflettere! Chi ne é consapevole la prenderà come stimolo per migliorare…..
Ciao Cinzia . Hai perfettamente ragione.
La lettera potrebbe sembrare dura, ma è tanto vera quanto vere sono le difficoltà quotidiane riscontrate da chi gestisce un centro di estetica.
Purtroppo tutte le attenzioni sono riservate a far bene il proprio lavoro manuale, a cercare sempre nuovi trattamenti ed apparecchiature alla moda e poco o niente viene dedicato alle tecniche per ricercare contatti di potenziali clienti, agli strumenti per trasformare questi contatti in nuovi clienti.
Per non parlare poi del tempo assolutamente nullo dedicato ad aumentare la spesa media dei già clienti….
Ciao Enzo,conoscendoti molto bene so la passione,il cuore e la professionalità che metti nel tuo lavoro e comprendo le motivazioni che ti spingono a tale “provocazione”,ciò premesso,se non ti conoscessi bene da estetista mi arrabbierei parecchio pensando:chi si crede di essere? …..Ma io tanto tempo fa mi sono fidata di te e non solo ho fatto bene ma nei momenti belli e brutti ho sempre potuto contare su di te e sulla tua lealtà che anche negli scontri di pensiero non è mai venuta meno…scusate se è poco di questi tempi!!!!!
Monia grazie della stima. Spero sempre di continuare a meritarmela. Tu sai bene che grazie al lavoro che abbiamo svolto insieme, se già molto più avanti di altri nella capacità gestionale del tuo centro.
Anche se l’articolo parla di “Provocazione”, non puoi però negare che quanto affermo sia pura realtà, nella maggior parte dei casi. Eppure la prima cosa che istintivamente ti suscita il mio articolo, per come tu stessa affermi, è un risentimento ed un “Chi si crede di essere?”. Questo succede quando “la verità fa male”…. Sarei più felice se il mio articolo invece che scatenare risentimenti, stimolasse riflessioni…. Un abbraccio.
Bravo Enzo ….finalmente qualcuno che gli dice in faccia come stanno le cose.
Toppe estetiste inventate e presuntuose,troppe casalinghe che fanno i corsi di estetista xchè non hanno nulla da fare,rovinando l’immagine dell’estetista professionale che ama il suo lavoro e lo fà con amore..grazie
Giusy, ciò che tu dici è vero, ma in questo articolo volevo focalizzare l’attenzione proprio sulle estetiste professioniste, anche molto brave e che svolgono il loro lavoro con passione.
Non ho nulla da dire contro queste estetiste, che poi sono la stragrande maggioranza.
Io vivo al loro fianco da oltre 25 anni e posso solo stimarle e rispettarle.
Il mio articolo parla invece del fatto che la legge permette alle estetiste, come ad un pasticcere, ad un macellaio o ad un cuoco o a qualunque altro professionista nel suo lavoro, di aprire un’attività senza che abbiano anche le capacità per gestirla.
Essere un bravo meccanico non significa saper gestire una fabbrica di automobili.
La figura che gestisce un’attività imprenditoriale si chiama Manager e per diventare Manager bisogna prendere “La Patente” laureandosi in Economia e Gestione d’Impresa. Perchè allora alle estetiste ed a tutti gli altri artigiani viene permesso di “Guidare” un’Impresa senza “la patente”? 🙁
Li dove non arriva la legge, vorrei che arrivasse il buon senso;
Ecco perchè invito tutte le estetiste che devono gestire un centro di estetica, ad acquisire le necessarie e basilari competenze per poterlo fare al meglio, rendendo molto redditizia e duratura la propria impresa.
CONCORDO CON ENZO IN TUTTO E PER TUTTO, essere una brava estetista non equivale ad essere una buona imprenditrice, lo si augura a tutte/tutti quelli che operano nel settore ma la buona riuscita di un’attività di estetica almeno il 50% della riuscita è una buona amministrazione, la restante percentuale proviene dalla buona proposta che facciamo di noi ( la prima cosa che vendiamo è noi stessi) , una buona attenzione alla soddisfazione dei bisogni ed unicità del servizio proposto al cliente ma standardizzato a tutte le collaboratrici ed in ultimo la professionalità dell’operatrice. Ho visto molti colleghi/e che nonostante non fossero professionalmente validi riuscivano nella loro attività egregiamente mentre bravissime estetiste che, certe della loro conoscenza e modus operandi, non si ponevano nel modo corretto nei confronti dei clienti o altre che bravissime sia in termini di professionalità che di numeri, si perdevano nei meandri dell’amministrazione dell’azienda e nella gestione. Oggi fare impresa è un’impresa. Bravo Enzo per aver esposto questa cosa.
Grazie Stefano.
Il motto é “O TI FORMI O TI FERMI” e purtroppo in questo periodo di crisi, in tanti si stanno fermando.
I dinosauri si sono estinti perché non sono riusciti ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
Questo sarà quello che succederà agli attuali centri estetici se se si adegueranno ai cambiamenti del mercato…
Ciao Enzo come promesso ho letto il tuo articolo tutto ciò non è facile ma siccome non voglio fermarmi mi impegnerò e ci proverò baci Cinzia .